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SUPERBONUS: LA RIVENDITA AGEVOLA GLI SCONTI FISCALI

SUPERBONUS: LA RIVENDITA AGEVOLA GLI SCONTI FISCALI

12
Nov 2020

Il ruolo chiave della distribuzione edile nell’intricato quadro normativo sull’incentivo per rilanciare l’edilizia e la riqualificazione del patrimonio immobiliare

«Il più poderoso strumento che un governo repubblicano abbia messo a disposizione per riqualificare il patrimonio immobiliare esistente». Così definisce il Superbonus 110% Luca Rollino, ingegnere e architetto ceo di C2R Energy Consulting tra i protagonisti del workshop “Superbonus: la rivendita agevola gli sconti fiscali” che Sercomated e Federcomated hanno dedicato all’incentivo al centro dell’attuale dibattito.

Sercomated e Federcomated hanno riunito mondo della produzione e della distribuzione, nonché della progettazione, per sottolineare come la partnership tra queste realtà sia quanto mai strategica per sfruttare al meglio l’opportunità di riqualificazione del patrimonio edilizio italiano messa in campo dal Governo.

Una sinergia che vede da un lato il comparto produttivo fornire soluzioni costruttive complete e certificate, in linea con le richieste previste per ottenere lo sgravio fiscale, e dall’altro lato il segmento delle rivendite edili che funge da centro nevralgico di informazione, competenze e selezione delle soluzioni tecniche più innovative con assistenza pre e post-vendita, sia per i professionisti sia per i clienti privati.

E proprio le competenze sono uno degli elementi indispensabili per districarsi nella complessità che caratterizza il Superbonus, come ha sottolineato Rollino, ponendo l’accento sulla necessità di possedere capacità trasversali, da quelle più tecniche legate alla progettazione a quelle in materia economico-finanziaria e giuridica per ciò che concerne invece l’aspetto fiscale.

Uno strumento la cui complessità rappresenta un’importante e stimolante occasione per la filiera edile e in particolare per le imprese costruttrici «per organizzarsi e strutturarsi non come un’azienda artigianale ma come un’azienda con una struttura industriale con competenze non solo operative ma anche finanziarie. Uno stimolo che rappresenta però, allo stesso tempo, una criticità perché il Superbonus richiede un lavoro ineccepibile non solo dal punto di vista tecnico ma anche documentale, burocratico. Molto spesso nell’edilizia l’abitudine è stata quella di gestire la componente burocratica a conclusione dei lavori, un approccio ora impensabile perché il meccanismo del Superbonus richiede un controllo meticoloso dell’intero processo che prevede un alto livello di professionalità per strutturare un flusso di lavoro che renda l’edilizia molto più simile a un processo industriale».

IL RUOLO DELLA DISTRIBUZIONE

In questo scenario articolato e apparentemente insidioso giocano un ruolo chiave le rivendite edili che hanno messo a punto diversi modelli per garantire un’assistenza quanto più puntale ed esaustiva alla clientela professionale e privata.  

Così ad esempio il gruppo nazionale di rivenditori Gruppo Made si è attivato fin da subito per offrire una consulenza mirata sul tema del Superbonus sfruttando sia le opportunità del web, con il portale Ristruttura con Made, dove poter accedere a tutte le informazioni relative all’incentivo, sia quelle dell’incontro fisico in punto vendita con un team di lavoro che comprende anche degli architetti a disposizione per la parte di progettazione, verifiche e certificazione. «È fondamentale – precisa Gianluca Bellini, direttore generale di Gruppo Made – creare una rete di collaborazione con i diversi professionisti affinché i distributori possano percorrere l’intero processo per il raggiungimento del bonus ponendosi come interlocutori privilegiati e qualificati per chi desidera beneficiare dell’incentivo».

La creazione di un network è al centro anche della strategia di business di Orsolini Spa, multipoint attivo nel Centro Italia, che ha avviato partnership con imprese e tecnici per offrire all’utente finale un processo chiavi in mano e un supporto alle imprese stesse sul fronte fiscale per non ritardarne l’operatività e gli interventi. I punti vendita Orsolini diventano così l’anello di congiunzione tra i diversi attori coinvolti, anche grazie all’attivazione di due diverse campagne: «Con la campagna “Cercasi Impresa” – spiega Il responsabile commerciale Paolo Zappi – la nostra azienda punta a mettere in contatto le imprese della nostra rete con gli studi tecnici sempre più alla ricerca di partner con un valido supporto finanziario a cui affidare gli interventi. A questa campagna seguirà poi la campagna, rivolta ai privati, “Cercasi installatore” che coinvolgerà allo stesso modo gli installatori specializzati per garantire un servizio completo per tutti i lavori relativi all’impiantistica».

Uno sguardo più ampio sul tema del Superbonus è quello offerto da Francesco Freri, ceo di 4Bild, che colloca l’incentivo all’interno della strategia europea della Renovation Wave per un’edilizia green che potrà rivoluzionare anche il mercato della distribuzione edile. «Un’ondata di ristrutturazione con 35 milioni di edifici da ristrutturare entro il 2030 e circa 160mila posti di lavoro, un progetto di rinnovamento dell’edilizia in chiave sostenibile in cui la rivendita può giocare un ruolo cruciale», puntualizza Freri ponendo l’accento su come una recente modifica relativa al deposito temporaneo di rifiuti, con la conseguente creazione della figura giuridica del deposito preliminare alla raccolta, favorisca le realtà distributive che possono attivare dei punti di raccolta e gestione dei materiali da risulta.

Un’opportunità fondamentale nell’ottica del Superbonus che incrementerà notevolmente la quantità di inerti e scarti di cantiere e a cui Federcomated ha dedicato un progetto per rendere protagonista dell’economia circolare il mondo della rivendita.

«Un grande progetto dal punto di vista finanziario soprattutto per le realtà distributive che si collocano vicino ai centri urbani che possono incrementare i propri ricavi di oltre il 10%. In questo modo la rivendita edile che spesso viene largamente considerata passiva rispetto al processo produttivo edilizio può assumere un ruolo di primaria importanza grazie al tema dell’end of waste e delle certificazioni internazionali legate alla sostenibilità che richiedono materie prime secondarie», conclude Freri.

Certificazione, sostenibilità e qualità dei materiali sono tra i cardini del Superbonus come sottolinea anche Ernesto Erali, direttore vendite Italia di Mapei: «Il mercato, che secondo la nostra analisi saraà caratterizzato da interventi di piccole e medie dimensioni, richiederà sicuramente sistemi di elevata qualità, certificati e soprattutto assicurati ma chiederà anche supporto e assistenza tecnica in fase di realizzazione ma anche in fase di progettazione e di capitolato, un’assistenza che può essere offerta non solo dal nostro team ma anche dalle rivendite stesse che rappresentano la nostra azienda in prima linea non solo per ciò che riguarda lo stoccaggio e consegna dei materiali ma anche per ciò che riguarda la consulenza tecnica».

La centralità della rivendita nel processo del Superbonus non ha dunque solo un’attestazione semantica o di principio ma anche di ruolo e proprio per questo il mondo della distribuzione, incalza Luca Berardo, presidente di Sercomated, non può lasciarsi sfuggire l’opportunità per compiere «un salto di qualità, così finalmente si potrà concretizzare quel bisogno di professionalizzazione e industrializzazione di processi, servizi e dimensioni degli attori che operano nel mercato delle costruzioni, un cambio di passo che Sercomated auspica da 30 anni».

E proprio in questa direzione si colloca la figura del progettista sistemico, promossa da Federcomated e Sercomated attraverso un percorso didattico che mira a formare una nuova professionalità di raccordo tra distribuzione e produzione capace di rispondere alle esigenze di un mercato in evoluzione e sempre più orientato al segmento della ristrutturazione e della riqualificazione degli edifici.

Un nuovo professionista dell’edilizia che si occuperà della fase progettuale e assisterà l’utente direttamente negli store per la ricerca delle soluzioni più indicate per ogni intervento, mettendo così a sistema le esigenze di programmazione del cantiere con i bisogni del cliente finale offrendo consulenza pre  vendita alle imprese artigiane per ridurre la consulenza post vendita.

Il workshop “Superbonus: la rivendita agevola gli sconti fiscali” è visibile su Youtube a questo link.

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